La Legna

Un tempo si diceva che il legno ti scalda tre volte:
quando lo tagli, quando lo spacchi e quando lo bruci.

Come deve essere la legna?

Per avere una combustione pulita, la legna deve contenere poca acqua (cioè essere ben essiccata = lasciata all’aria per almeno 1 o 2 anni).

La legna ancora umida può ridurre la resa fino al 30% in meno e sporcare maggiormente la canna fumaria, aumentando il rischio del principio di incendio.

Una catasta di legna ben ordinata favorisce l’essicazione ed arreda in modo originale.

Perchè riscaldare con la legna?

  • Motivo ecologico

E’ il materiale naturale che fornisce combustibile e ricresce;

nella combustione si libera esattamente la quantità di CO2 che la pianta ha precedentemente filtrato dall’aria durante la crescita, ma che si formerebbe se la stessa legna venisse lasciata marcire nel bosco.

L’installazione di un’apparecchio a legna al posto di una caldaia a combustibili tradizionali, riduce le emissioni del gas responsabile dell’effetto serra di circa 5,3 tonnellate/anno per ogni famiglia.

La lavorazione, il trasporto e lo stoccaggio della legna comportano un pericolo ambientale minimo, perchè se disperso nell’ambiente non inquina.

Il bosco viene pulito evitando i parassiti.

  • Motivo economico

La legna è un combustibile molto economico.

E’ di facile reperibilità (siamo circondati da boschi) quindi costi contenuti per le minori distanze del trasporto.

I costi sostenuti per la pulizia del bosco sono recuperati vendendo la legna.

  • Vantaggio personale

Il calore prodotto dalla legna è sano e gradevole (come indossare un maglione di puro cashmere).

La vista del fuoco crea atmosfera.

L’approvvigionamento può essere a misura dell’utilizzatore che potrà tagliare la legna del proprio bosco, farla tagliare oppure acquistarla nelle diverse forme disponibili.